mercoledì 3 aprile 2019

LE VALIGETTE PRESENTA
  • IL GIOCO GIUSTO PER TE :
LA VALIGETTA DIDATTICA PER LA CURA DI Se’ 




 Nel metodo Montessori, a cui noi de “Le Valigette” ci ispiriamo come riferimento didattico nelle nostre creazioni, un aspetto fondamentale nello sviluppo del bambino è acquisire autonomia in diversi campi del vivere quotidiano. Per questo Maria Montessori ha ideato degli “esercizi di vita pratica”, 4 grandi gruppi in cui rientra anche “La cura di sé stessi”.
Sono esercizi che riguardano l’igiene personale del bambino utili a renderlo autonomo nella cura e preparazione della sua persona:


  • lavare mani, viso e denti
  • pettinarsi
  • sapersi vestire e svestire
  • allacciare e abbottonare
  • mettersi le scarpe

Per diventare autonomo nella gestione di sé, il bambino ha bisogno di tempo, libertà, gradualità, ordine ed esercizio.
L’odine consente una rapida comprensione della lezione; la ripetizione, ovvero l’esercizio, la conquista della competenza.
Con la nostra valigetta il bambino, con i suoi tempi, in tutta libertà e con la concentrazione che mette nel gioco potrà ripetere i movimenti più e più volte, fino ad acquisire padronanza dei movimenti, sicurezza e indipendenza.  




Il materiale è appositamente pensato per favorire l’autonomia nella vestizione: chiudere maglie e giacche e allacciare le scarpe, lavarsi i denti, pettinarsi.
Le tipologie di allacciature proposte possono essere le più svariate e sono personalizzabili in base all’età del bambino: zip, bottoni grandi, bottoni piccoli, velcro, alamari, clip, spille da balia, fiocchi di nastro, cinghie di varie dimensioni e grado di difficoltà, ganci, fibbie.
Gli obiettivi sono diversi: concentrazione, coordinazione oculo-manuale, capacità di portare a termine un compito, l’allenamento della precisione nell’uso della mano per arrivare alla coordinazione delle due mani contemporaneamente.
Ciascun bambino può lavorare con il materiale perseguendo uno o  tutti gli scopi appena descritti, ed è quindi molto importante considerare il livello di sviluppo del bambino.
La prima presentazione di questo materiale, che può essere svolta intorno ai 20-22 mesi parte dal velcro. Successivamente, a partire dai 22-24 mesi, è possibile introdurre materiali via via più complessi, come nastri ed occhielli, chiusure lampo, fino ad arrivare a bottoni e lacci verso i 36 mesi.



IL RUOLO DEL GENITORE DURANTE IL GIOCO E PERCHE’ E’ IMPORTANTE UTILIZZARE LA NOSTRA VALIGETTA 

Il genitore dovrà semplicemente mostrare al bambino l’uso della valigetta con i movimenti lenti necessari per usarla, in modo che il bambino possa assimilarli.
Successivamente l’adulto dovrà lasciare “libero” il bambino di muoversi autonomamente, con i suoi tempi e suoi ritmi senza intervenire sul suo operato.
Se il bambino sta sbagliando deve avere la possibilità di autocoreggersi.
E’ importante che al bambino venga lasciata la valigetta a completa disposizione, per utilizzarla quando meglio crede, perché più pratica il bambino avrà occasione di fare, più i suoi movimenti si perfezioneranno velocemente coinvolgendo il suo sviluppo in generale.
La ripetizione giornaliera degli esercizi di vita pratica, inseriti proprio in una vera routine, sarà la chiave per un ottima crescita del bambino.






  





lunedì 25 marzo 2019

Eccoci di nuovo qui...
Sono passati 3 anni dall'inizio del viaggio mio e di Alessia e purtroppo non abbiamo più scritto. Ma la vita di mamma e il lavoro ci hanno assorbite completamente.
Sono cambiate molte cose: Alessia ha avuto un altro bimbo, Ruben, a Gennaio 2018 e anche io (Cristina) ho avuto un altro maschietto, Samuel, nato questo 16 Marzo. Io ho abbandonato il mio lavoro genovese e, da quest'estate, ho aperto un B&B, per potermi dedicare di più ai miei bimbi. Alessia continua con il suo lavoro di restauratrice e si dedica ai suoi due meravigliosi bimbi.
Come tutte le mamme che lavorano capiranno, siamo state abbastanza assorbite dalla vita e non siamo più riuscite a dedicarci al blog.
Non abbiamo MAI abbandonato il progetto de "Le Valigette" che, grazie alle mamme (e zie, e nonne, etc.) che hanno creduto in noi, e alle nostre famiglie che ci hanno sostenuto, è cresciuto molto.
La nostra pagina facebook ha raggiunto i 3000 Like (GRAZIE GRAZIE GRAZIE e occhio che a breve partirà un GIVEAWAY per l'occasione) e oltre alle prime creazioni, che vengono continuamente migliorate nei soggetti, nella fattura e nella ricerca dei materiali, ne abbiamo aggiunto sempre di nuove.
Crediamo molto in questo progetto, che ci ha portato ad approfondire le pedagogie a cui ci ispiriamo, siamo più consapevoli rispetto a 3 ani fa' di cosa facciamo e come vogliamo farlo, quindi ci stiamo spingendo oltre, impegnandoci in collaborazioni esterne e puntando ora ad un obiettivo importantissimo: ottenere la certificazione CE per i nostri prodotti!

Per questo vi lascio con la descrizione più consapevole di cosa rappresenta per noi il progetto de "Le Valigette" e quali sono i nostri obiettivi.

Il progetto de “Le Valigette” nasce per gioco, quasi in senso letterale, perché nasce dall’esigenza di due mamme di proporre ai propri bimbi dei giocattoli sicuri, ricercati nel materiale, che li stimolassero non solo dal punto di vista intellettivo, ma anche dal punto di vista motorio. 
Siamo partite dall’osservazione dei nostri figli, delle loro peculiarità, di ciò che li attraeva di più e che li spingeva a superare i propri limiti e abbiamo iniziato a cercare sul web come poter rispondere alle loro richieste, ma che non fossero standardizzate e generalizzate.
Siamo così venute a conoscenza di diverse filosofie, pedagogie, forme artistiche che rispondevano perfettamente alle nostre (e soprattutto dei nostri bimbi) necessità, come Steiner, Montessori, Munari, Bortolato, ma anche Rodari e Tullet.
Ci siamo poi appassionate principalmente alla filosofia Montessoriana, abbiamo voluto fare degli approfondimenti e dei corsi sul suo metodo (con tanto di attestato di partecipazione a un corso patrocinato dalla fondazione Montessori Italia) e abbiamo deciso non solo di “viverlo” tutti i giorni con i nostri figli ma avendo provato la sua efficacia, di condividerlo nei nostri progetti e nelle nostre creazioni. Ci crediamo così tanto da volere che altri bimbi e altri genitori possano avvicinarsi a questo mondo e goderne gli effetti positivi. Genitori che con la vita frenetica di oggi, impegnati dal lavoro e dagli obblighi quotidiani, non hanno il tempo materiale di fare la ricerca che abbiamo fatto noi, ma che sono attenti alle esigenze dei loro bimbi e vogliono passare del tempo di qualità con loro, con lo strumento più immediato e diretto che stabilizza e fortifica il legame genitori-figli, quello che ogni bimbo sa già utilizzare in tenera età, il gioco. 
I nostri sono giochi artigianali che si ispirano alla filosofia Montessoriana, ma allo  stesso tempo “strizzano l’occhio” alla contemporaneità, perché i bimbi di oggi siano immersi nella realtà che li circonda. La nostra ricerca non si ferma, non solo dal punto di vista didattico, ma anche nella ricerca di materiali e tecniche nuove, che però non tradiscano i concetti a cui ci ispiriamo.

In ogni prodotto c’è anche un continuo confronto con i genitori che ne chiedono la realizzazione, affinché sia interamente fatto a misura del bambino a cui verrà proposto, spesso con dettagli che vadano a coprire anche la sfera emotiva propria e personale della famiglia stessa, sempre nel rispetto dei nostri principi guida e nei limiti di una realizzazione artigianale degli stessi.

Con la promessa di impegnarci anche a scrivere di più sul nostro blog!
Ci sentiamo presto!
Alessia e Cristina
(Ringraziamo per la foto Grawidanza.com, che ne detiene i diritti)

mercoledì 27 aprile 2016

Buon Viaggio


E' capitato a tutte noi mamme, quelle due lineette rosse che ti cambiano la vita, quel senso di smarrimento che si trasforma in gioia infinita, di voglia di gridarlo al mondo e allo stesso tempo di tenere il segreto solo per te, solo per voi.
E il viaggio comincia già da quel momento, con tutti i momenti belli e i momenti meno belli ( ammettiamolo! La gravidanza non è sempre e solo rose e fiori, anche quando tutto procede nel migliore dei modi), tutti quei consigli ben accetti (o meno), e il "toto sesso" e poi il "toto nome" e poi quel desiderio che hanno tutti, sopratutto chi mamma lo è già, di darti consigli, rassicurazioni o terrorizzarti con racconti di scene del proprio parto un po' splatter... Perché, ammettiamo anche questo, noi che mamme lo siamo già, se vediamo una donna con La Pancia (con la P maiuscola), siamo prese dal desiderio irrefrenabile di rassicurarla ma allo stesso tempo non illuderla e allora giù con i particolari più raccapriccianti, perché così almeno arriva preparata... (In realtà è che sotto sotto siamo un po' sadiche).
E poi finalmente arriva il momento, e arriva quel frugoletto meraviglioso, che passi ore e ore a guardare e annusare. Poi esci dall'ospedale, lo porti a casa e lì comincia il vero viaggio ...Di SCOPERTA!
Scoperta degli spazi:
Dell'angolino più comodo del divano per allattare, su cui ti addormenterai stravolta a qualsiasi ora del giorno e della notte, risvegliandoti ogni volta con la cervicale .
Dell'angolino più remoto sul bordo del materasso, perché quel tanto caro frugoletto si prenderà tutto lo spazio nel mezzo del lettone.
Di quanto pavimento il caro frugoletto riesce a ricoprire quando  cresce, gattona o già cammina e butta a terra tutti i giocattoli che ha a disposizione.
Scoperta del tempo:
Il tempo che sembra infinito quando deve fare il ruttino, ma tu hai sonno e non vedi l'ora di tornare a letto.
Il tempo che non basta mai quando devi preparati per uscire, perché l'hai appena cambiato, o ti sei appena cambiata, ma fa' la popò, fa' il rigurgitino, si rovescia addosso il succo o qualsiasi altro imprevisto accada sempre due minuti prima che tu esca di casa.
Il tempo per fare la doccia, vestirsi, truccarsi e uscire che passa dalla misura dell'ora, prima di essere mamma, a 10 minuti, quando diventi mamma.
Scoperta degli altri:
Della propria mamma, perché la si cerca di nuovo per fugare dubbi e trovare risposte a domande assurde che nascono nella mente delle neomamme.
Delle altre mamme, perché ci si confronta, ci si sostiene, ci si confida, si chiede aiuto per tutte quelle nuove esperienze e prime volte.
Del tuo bambino, delle sue conquiste in tutte quelle cose che per noi sono ormai banali e scontate e che per loro sono invece tutte da imparare.
Ed è proprio stata la scoperta degli altri che reputo sia stata, per me, la più importante! Per i rapporti che si creano, per il sostegno tra mamme tramite una meravigliosa chat su whatsapp (ma per niente banale e assolutamente non virtuale), per l'amore incondizionato e meraviglioso che ti dona un figlio, per il fantastico viaggio di scoperta in ogni campo che si intraprende insieme a lui.
Da tutto ciò e per tutto ciò (con l'aggiunta di un galeotto trasloco) nasce l'amicizia tra me Cristina, mamma di Thomas, e Alessia, mamma di Diego. Due donne, mamme, lavoratrici , un po' matte e molto fantasiose, con un grande desiderio di passare del tempo di qualità con i propri bimbi e (sigh!) poco tempo a disposizione.  Due mamme che vogliono accompagnare per mano i propri bimbi dalle manine e menti curiose in un viaggio divertente e non scontato, all'insegna dell'esplorazione e dell'apprendimento.
Abbiamo pensato di condividere i nostri pensieri  con altre mamme dotate di poteri da Super Eroine, poco tempo, ma tanta voglia di condividere un viaggio con i propri bimbi.
Da mamma a mamma, da mamma a bimbo, da bimbo a bimbo, da mente a mente, da cuore a cuore.....

BUON VIAGGIO!!!

Cristina